Ormai da tempo il Covid ha cambiato le nostre vite: ha impattato fortemente le aziende e il nostro tessuto sociale, cogliendoci impreparati e portando alla luce le falle dei nostri sistemi.
Le aziende dovranno ripensare i loro spazi, luoghi, tempi e sicurezza per i lavoratori, e i manager sono chiamati a prendere delle decisioni difficili.
I dati INPS mostrano che circa 7.730 milioni di persone beneficiano di cassa integrazione o dell’assegno ordinario per l’emergenza. Altre aziende, almeno per alcuni dipendenti, hanno fatto ricorso al Remote Working (solo per poche si può realmente parlare di Smart).
Il Covid ha costretto le aziende a cambiare prospettiva, passando dal modello di organizzazione a piramide di “comando e controllo” ad un’organizzazione più fluida, agile, che sia davvero Smart.
Siamo stati chiamati al cambiamento
Oggi le aziende richiedono flessibilità e nuove soluzioni, e in quest’ottica risulta fondamentale il pensiero critico: pensare e dialogare mettendo in discussione il proprio metodo di affrontare le questioni per costruire modelli ex novo.
Il dialogo costante (anche se a distanza), l’incoraggiamento e il supporto emotivo sono potenti mezzi per sopperire alle crisi di isolamento dei propri dipendenti. In quest’ottica i manager devono trasformarsi in dei leader, in dei traghettatori verso una cultura più collaborativa, che parli meno di inclusione e più di appartenenza, e in cui il benessere delle persone non venga lasciato a sé, ma rimanga un punto fermo. Che fare allora?
- Organizzare dei check giornalieri sull’andamento della giornata
- Offrire interazioni sociali remote (organizzando aperitivi o pranzi) che promuovano il senso di appartenenza
- Stabilire degli orari o una scaletta di priorità, limitando le chiamate e le e-mail dopo l’orario di “chiusura” (al fine di mantenere una separazione tra vita privata e lavorativa)
- Ottimizzare la comunicazione dotando i collaboratori di tecnologie efficienti per supportare al meglio la condivisione e collaborazione
- Verificare periodicamente la salute e il benessere dei propri collaboratori
In questo momento di decostruzione forzata di tutte le nostre “certezze”, queste sono solo alcune delle aree di attenzione, ma grazie al dialogo e alla collaborazione molte altre soluzioni potranno essere individuate e declinate in base alle esigenze specifiche di ogni team.